THE SURREAL TABLE
Luogo: Milano, via Durini 24
Anno: 2018
Team di progetto: Davide Fabio Colaci con Margherita Sanfelici e Giuseppe Cirillo
Cliente: SANTA MARGHERITA WINE
Foto: Allestimento DSL Studio, Still life Claudia Zalla
Web site: www.santamargherita.com

Nel mondo dell’arte il surrealismo ha sempre cercato di raccontare la realtà attraverso mondi in apparenza inconciliabili, generando visioni capaci di sorprenderci per la loro assurdità. Gli “oggetti a funzionamento simbolico” e la fabbricazione di “oggetti apparsi in sogno” sembravano già anticipare il superamento di quelle “cose” che andavano bene per tutti, introducendo attraverso la chiave del surreale il concetto di diversità come espressione di bellezza e ambiguità. Questa attitudine, che ha provocato una rivoluzione totale dell’oggetto e della sua percezione, sembra oggi essere inglobata dal mondo del design contemporaneo, disciplina che spinge sempre più la sua ricerca verso la trasformazione delle cose che siamo abituati a vedere in oggetti che appartengono a un diverso ordine della realtà.  Proprio come nella poetica surrealista, dove era permesso uno “spostamento di senso” in grado di rivelare lati inediti di una realtà difficilmente spiegabile, cinque designers sono stati invitati da Santa Margherita a compiere una ricerca sugli oggetti per la tavola. Sono nati cinque progetti inediti legati ad altrettanti vini, una serie di prototipi che lavorano con i nostri sensi e che si esprimono attraverso la convivialità e i suoi rituali.

L’allestimento è diviso in due scene: la prima è composta da un tavolo specchiante sul quale vengono descritti i progetti dei designers e presentati i cinque preziosi vini che li hanno accompagnati ed ispirati nella ricerca, per ognuno di essi ha preso forma una creazione gastronomica dello chef Enrico Bartolini. La seconda scena è allestita nelle sale delle udienze progettate da Francesco Maria Richini a metà del diciassettesimo secolo, ora sede di rappresentanza di Santa Margherita Gruppo Vinicolo. All’interno di queste stanze si rivelano materialmente i cinque progetti dei designers, avvolti da un’atmosfera immersiva dove tende riflettenti color rame, linee di neon e soffitti decorati, ripropongono una dimensione sospesa in chiave surrealista.